lunes, 5 de febrero de 2007

Italia















05/02/07 Artículo de La República (Italia)

Internet, blogger novantenni alla carica
"Online per sentirsi vivi". Boom di contatti

di GAIA GIULIANI

ROMA - "Quando i miei nonni videro per la prima volta un grammofono, cominciarono a roteargli intorno convinti che ci fosse dentro qualcuno. Credo che se avessero visto internet, gli sarebbe venuto un colpo". E' uno dei primi ricordi di Maria Amelia, insieme a quello del papà che parla di una grande guerra e di una terribile influenza che la costrinse a letto per una settimana insieme a tutto il suo villaggio. La guerra era la Prima guerra mondiale, l'influenza la terribile Spagnola che tra il 1918 e 1919 uccise 50 milioni di persone.

Maria Amelia ha 95 anni, è spagnola e probabilmente è la blogger più anziana del mondo. In rete posta i suoi ricordi, ma anche commenti sulla politica, e invettive contro il nipote, un ragazzo "avaro" che per il suo novantacinquesimo compleanno invece di farle un regalo l'ha aiutata a creare un blog tutto suo. Invitandola a lasciare andare pensieri e riflessioni in libertà mentre lui, la tirchia progenie, ascolta e batte tutto sulla tastiera lanciando le parole della nonna nel cyberspazio.

Maria Amelia forse è un po' severa col giovane discendente visto che ora è una delle donne più celebri di Spagna, invitata dai principali canali tv, mentre il suo blog ha quasi 50mila contatti al mese e riceve centinaia di mail. E forse grazie a questo, come ammette un suo collega di poco più giovane, ha ripreso interesse nella vita. Perché la signora Amelia - proprio così: Maria di nome e Amelia di cognome - non è l'unica blogger over 90 a cui internet "gusta mucho", come ha detto in un'intervista. In rete si parla di almeno altri tre internauti con la passione del blog coetanei - o quasi - di Maria.

C'è il novantaquattrenne Allan Loof, compositore svedese in pensione, che posta sul suo blog con grande regolarità, ma nella sua lingua madre con tutti i pallini e le dieresi che l'ortografia nordica prescrive. Incomprensibile ai più purtroppo, che però possono cliccare sul link - scritto in inglese questa volta - della pagina delle sue ultime composizioni, che Allan sforna, gagliardo e creativo, mese dopo mese.

Dopo di lui, per anno e mese di nascita, arriva Donald Crowdis, 93 anni, naturalista canadese e volto noto della nazione per essere stato tra i primi ospiti del popolare canale tv CBC dove interveniva come consulente scientifico. Il computer non ce l'ha, ma il suo vicino sì, ed è felice di ospitarlo per un aggiornamento giornaliero - mail e contatti ormai sfiorano cifre a quattro zeri - e una tazza di tè.

Per 25 anni Don ha coordinato una rete di musei dedicati alle scienze naturali, passando poi alla direzione di uno dei più prestigiosi della lista. Nel suo profilo c'è l'immagine di un signore sorridente, col volto incorniciato da qualche ciuffo di capelli bianchi e da una tenue ragnatela di rughe. Scrive sulla libertà di stampa, sulla sessualità contemporanea, linkando articoli scientifici, politici, e riflessioni sulla vecchiaia e il nuovo millennio: "Le termiti attingono conoscenza e saggezza dagli esemplari più anziani, trasmettendosi le informazioni attraverso le generazioni", posta Don. "Ma la società di oggi, che divora tutto così in fretta, ha ancora spazio per ascoltare le voci degli anziani?".

Ray White, 93 anni, è originario del Tennesse dove si diverte a coltivare un ampio orto di pomodori dando la caccia, ma con una macchinetta digitale, ai passerotti che svolazzano nella vallata in cui vive. Sul suo blog si trovano riflessioni generali, gif animate, e tanti consigli su come cucinare i suoi ortaggi del cuore: verdi e fritti, dolci in marmellata, liquidi per una salsa, e così via. Immensa è la sua gioia quando, durante la stagione dei pomodori "mi scrivono in centinaia chiedendomi consigli sulla semina, la coltura e il raccolto". Minore euforia se il pc, come è già capitato un paio di volte, va in tilt. Allora "divento triste e mi sembra di perdere interesse nella vita". Perché grazie alla rete mantiene i contatti col mondo, lo stesso che, come diceva il blogger coetaneo Don, non ascolta più le voci degli anziani come loro. Tranne che sul web naturalmente.

http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/persone/blogger-novantenni/blogger-novantenni/blogger-novantenni.html

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Maria Amelia in Italia (traducción Werner - Muchas Gracias http://wernermaresta.blogspot.com/)

Un giorno andai a Roma, in Vaticano, ed entrammo in un caffè io e Purita. Era un bar molto piccolo, no... non c'era nulla più di tre tavolini e un banco. Una birra piccola llora mi costò 600 pesetas (quasi 7.000 lire).

E allora, entrando, l'Italia vinceva sulla Spagna. – “Viva l'Italia, abbasso la Spagna! Tutti a gridare.

Ed entro io e mi dicono:

-"Ah, spagnolita, il Re pappa in Spagna... vero?".

E io dissi:-"E il Papa pappa qui... e pappa bene, anche... una birra 600 pesetas".

Hanno riso tanto, tutti quelli che erano lì, ahahahaha giù a ridere... che non si fermavano più.

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Io sono stata in Italia due volte. Una volta in aereo e un'altra in pullman. E l'ho vista tutta. Sono partita da Vigo e sono andata in Italia con l'aereo. Arrivata in Italia, ho visto Firenze, Milano, Roma... insomma, tutti i paesi dell'Italia. Anche spiagge turistiche ho visto.

E poi tutte le bellezze che ci sono i monumenti bellissimi dell'Italia. Il David mi entusiasmò, La Pietà di Michelangelo, il Mosè che è una preziosità. E delle cattedrali, dei monumenti...

Roma è imponente, è fantastica. Grande, una città grande, quel fiume, e poi quel ponte con le statue tanto bello. Poi siamo andate su un monte dove c'è un giardino bellissimo, ora non ricordo come si chiama. Avevo il libro e leggevo sempre e adesso perdo la memoria.

Il primo giorno passai da una porta che non era aperta al pubblico. Però io sono entrata lo stesso, e ho visto tutto quello senza dover salire o scendere le scale. E ho avuto fortuna, ho visto tutto che era uno spettacolo.

Ho visto tutto. Cattedrali...è un Paradiso. Nella cattedrale sono salita con un ascensore dove non lasciavano passare la gente, ma io l'ho chiesto e ho visto tutta la cattedrale da fuori. Quelle guglie di marmo così pulite che ci batteva il sole e si rifletteva, e sembrava di essere in un racconto di fate. Fantastico. E mi è piaciuto molto.

Ah, e le fontane. Come si chiama quella fontana così bella di Roma? Quella fontana dove si lancia la monetina è un vero gioiello. Che statue! Che fontana fantastica! Adesso non mi viene il nome. E il mercato, una preziosità. E il cimitero... tutto opere d'arte.

E una piazza immensa immensa che c'era, ora non ricordo... e da lontano sento gridare. Maria Amelia, Maria Amelia! Era gente di Cee che mi aveva riconosciuta...

Mi è piaciuta molto Roma. Ho visto tutte le mostre di pittura, tutte le cattedrali, tutte le chiese, tutti i monumenti che ci sono da vedere a Roma. Mi bruciavano i piedi. Ed eravamo a 30 gradi, 35 gradi. E mi si gonfiarono i piedi che non potevo togliermi le scarpe. In una farmacia me le tagliarono e andarono a comprarmene delle ciabatte. E mi curarono i piedi. Li avrò bruciati da tanto sole che c'era. Portavo un vestito lillà con un cappellino per il sole e divenne bianco, anzi, nero. Bianco annerito da tutto l'ambiente che c'era, era tutto pieno di smog dove c'è quella cattedrale così bella.

Poi siamo state anche nel Vaticano.

Roma è la città più impressionante che ho visto. Roma è fantastica, l'italia è divina.

E poi sono stata con degli scienziati, degli archeologi. E siamo stati per tutta l'Italia. Visitai persino quella città degli Etruschi, che era una città di prima di Cristo. Che case di pietra! Che preziosità! Una preziosità!. Però mi si infiammarono i piedi in un modo... perchè le vie erano di pietre appuntite, qi quelle che ci sono sulla spiaggia, verso l'alto, e mi si piantavano nelle scarpette che indossavo e non potevo camminare. E ho visto tutti gli Etruschi, le tombe, tutto... Che piazze di pietra! Gli archeologi che ci accompagnavano erano entusiasti.

E poi già siamo scesi dalla parte di Firenze, che è la più ricca tutta, l'abbiamo visto tutto. In tanti posti, meno dove c'era la Mafia.

Perchè io chiesi, ero in una sala di pittura e stavano per chiudere. Chiesi che ci lasciassero passare. Ed effettivamente entrai, e un signore mi disse:

- "E' che stavamo per chiudere."
- "Guardi, siamo spagnole, domani partiamo e non abbamo più tempo. Mi lasci vedere questo, che io adoro la pittura". E potei vedere tutto.
- "Insomma, io adesso ho visto tutta l'Italia, mi mancava la "Cecilia", che dicono è dove c'è la Mafia.

Mi è piaciuta tanto anche Milano, una città moderna. Casualmente il presidente passava di lì con la sua macchina per entrare nel palazzo, e noi eravamo lì vicino e abbiamo visto tutto. E siamo stati alla Scala di Milano ma mi ha delusa. Perchè un teatro così importante l'ho visto così vecchio, rovinato. E mi hanno detto "No, signora, quando c'è l'opera si lustra tutto ed è uno spettacolo come lo trasformano." Però io non ho visto nessuna opera.

E dopo andammo in un paesino perchè io volevo vedere la cena di un pittore molto famoso che ora non mi viene. Lo stavano restaurando e non lasciavano entrare. Però ci lasciarono entrare. Che grandezza! Era immensa la cena! Gli Apostoli sembravano vivi. Che pittura! Che cosa! Che valore quel quadro!.

Ho visto un paesino stupendo, non ricordo il nome. Parte del paese era pedonale e tutte le casette bianche e marroni. Era come un racconto di fate quel paese. E poi la parte moderna anche era bella.

E sono stata a Padova, a vedere la cattedrale di Sant'Antonio da Padova che è una preziosità. E a San Francesco d'Assisi. Adesso molte cose non ricordo più come si chiamavano.

C'erano anche dei laghi stupendi.

E poi ritornammo lungo la Costa Azzurra, vedendo tutte le spiagge e quel posto di vacanze che chiamano la Collana di Perle perchè tutta la passeggiata a mare è piena di lampioni bianchi e di notte sembra una collana. Ora non ricordo come si chiamava quel posto. Però è molto famoso, non mi torna in mente adesso.

E la gente molto simpatica. Da dire che la vita era cara. E per mangiare bisognava andare in ristoranti cari, gli altri non mi andavano. Perchè andammo in una "Tractoria" e mi portarono una pizza che mi ammazzarono, mi causò un'indisposizione terribile,
terribile... perfino con qualche linea di febbre. Però mi passò in un baleno, il giorno seguente stavogià bene.

E poi ci capivano, che l'italiano si capisce molto bene.

Ho visto tutto. Tutta, tutta, tutta, meno dove c'è la Mafia. Quella parte non l'ho vista.

Mi è piaciuta molto l'Italia.

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María Amelia en Italia

Un día fuí yo a Roma, al Vaticano y entramos en un café Purita y yo. Era una cafetería muy pequeñita, nada...no había más que tres mesitas y una barrita. Una cerveza pequeña en aquel entonces me costó 600 pesetas.

Y entonces, al entrar, estaba ganando Italia a España.

- ¡Viva Italia, España mal, tal!. Todos a gritar. Y entro yó y me dicen:

- "Ay, españolita, el Rey papa en España... ¿verdad?".

Y dije yo: - "Y el Papa papa aquí... y bien que papa, que mire... una cerveza 600 pesetas."

Tanta risa le dió y los que estaba con él, jajajajaaaa a reirse...que no podían con ellos.

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Yo fuí a Italia 2 veces. Una vez en avión y otra vez en omnibus. Y estuve 15 días o 17 por Italia. Y la ví toda. Salí de Vigo y me fui a Italia en avión. Llegamos a Italia, ví Florencia, ví Milán, Roma... bueno, todas las poblaciones de Italia. Playas de turismo también ví.

Y después todas las joyas que hay, los monumentos preciosos de Italia. David me entusiasmó, La Piedad esa de Miguel Angel, el Moisés que es una preciosidad. Y unas catedrales, y unos monumentos...

Roma es imponente, es fantástica. Grande, una población grande, aquel río, y después aquel puente con las estatuas tan precioso. Después fuimos a un monte que tiene un jardín precioso, no me acuerdo ahora como se llama. Yo tenía el libro y siempre leía y ahora se me va la memoria.

Yo el primer día entré por una puerta que no estaba para el turismo. Pero yo entré, me colé, y ví todo eso sin bajar las escaleras ni subirlas. Y tuve suerte, ví todo que era una preciosidad.

Ví todo. Catedrales... es un Paraíso. Roma es un paraíso. En la Catedral subí por un ascensor que no dejaban a la gente, pero yo le pedí y ví toda la Catedral por fuera. Las agujas esas de marmol tan lindas que daba el sol, y se reflejaba, y parecía que estaba en un cuento de hadas. Precioso. Y lo pasé muy bien.

Ah, y las fuentes. ¿Como se llama esa fuente tan linda de Roma?. Esa fuente donde se tira la moneda es una verdadera joya. ¡Qué estatuas!, ¡qué fuente más preciosa!. Ahora no me sale el nombre. Y el Mercado, una preciosidad. Y el cementerio...obras de arte todo.

Y una plaza inmensa inmensa que había, no me acuerdo ahora... y siento unos gritos de lejos. ¡¡¡María Amelia, María Amelia!!!. Eran uns de Cee que me reconoceron...

Me gustó mucho Roma. Yo ví todas las exposiciones de pintura, todas las Catedrales, todas las iglesias, todos los monumentos que hay que ver en Roma. Me ardían los piés. Y estábamos a 30 grados, a 35 grados. Y me hincharon los pies que no podía sacar los zapatos. Y en una farmacia me los cortaron y me fueron a comprar unas zapatillas. Y me curaron los pies. Los quemara de tanto sol que había. Llevaba un traje lila con un sobrerito para el sol y me quedo blanco, mejor dicho negro. Blanco con negro de todo el ambiente que había, estaba todo contaminado donde está esa Catedral tan linda.

Despues estuvimos también el Vaticano.

Roma fue la ciudad más impresionante que ví. Roma es precioso, Italia es divina.

Y después fuí con unos científicos, con unos arqueólogos. Y fuimos toda Italia. Hasta estuve en esa ciudad de Los Etruscos, que es una ciudad de antes de Cristo. ¡Qué casas de Piedra!, ¡qué preciosidad!, ¡una preciosidad!. Pero se me inflamaron los pies de una manera... Porque las calles eran unos bolos en punta, de esos que hay en la playa, para arriba, y se me clavaban en unas zapatillas que llevaba que no podía andar. Y ví todos los Etruscos, las tumbas, todo, todo... ¡Que plazas de piedra!. Los arqueólogos que llevábamos estaban entusiasmados.

Y después bajamos y ya todo por la parte de Florencia, que es la más rica toda, estuvimos viendo todo. A muchos sitios, menos donde estaba la Mafia.

Porque pregunté, estaba yo en un salón de pintura y iban a cerrar. Y yo pedí que me dejaran pasar. Y efectivamente, pasé y un señor me dijo:
- "Es que ibamos a cerrar."
- "Mire, somos españolas, marchamos mañana y ya no nos da tiempo. Déjeme ver esto, que a mi la pintura me encanta." Y estuve viendo todo.
- "Bueno, yo ví ahora toda Italia, me faltaba "Cecilia", que dicen es donde está la Mafia.

También me gustó mucho Milán, una ciudad moderna. Casualmente, el presidente iba con su coche para entrar en el palacio, y nosotros estábamos al lado y vimos todo. Y fuimos a la Scala de Milán y yo me llevé una desilusión. Porque un teatro tan importante lo ví tan viejo, tan estropeado. Y me dijeron: "No, señora, cuando hay ópera se ponen rasos y todo y es una preciosidad como lo ponen." Pero yo no ví obra ninguna.

Y después fuimos a un pueblecito porque yo quería ver la cena de un pintor muy famoso que ahora no me sale a mí. Lo estaban restaurando y no dejaban pasar. Pero nos dejaron pasar. ¡Qué inmensidad!, ¡era inmensa la cena!. Parecían los apóstoles vivos. ¡Qué pintura!, ¡qué cosa!, ¡Qué valor tenía ese cuadro!.

Ví un pueblo precioso, no me acuerdo del nombre. Parte del pueblo era peatonal y todas las casitas en castaño y blanco. Era como un cuento de hadas aquel pueblo. Y después lo moderno era bonito también.

Y estuve en Padua, viendo la Catedral de San Antonio de Padua que es una preciosidad. Y en San Francisco de Asís. Ahora de muchas cosas ya no me acuerdo como se llamaban.

También tenía lagos preciosos.

Y después vinimos todo por la Costa Azul, viendo todas las playas y ese sitio de veraneo que le llaman el Collar de Perlas porque todo el Paseo Marítimo tiene farolas blancas y de noche parece un collar. No me acuerdo ahora como se llamaba ese sitio. Pero es muy conocido, no me viene ahora a la memoria.

Y la gente muy simpática. Ahora que la vida estaba cara. Y para comer había que ir a un restaurante caro, los otros no me agradaban. Porque fuimos a una "Tractoria" y me dieron una pizza que me mataron, tuve una descomposición terrible, terrible...hasta con temperatura. Pero la curé en un santiamén, al otro día ya estaba bien.

Y después como nos entendían, que el italiano se entiende muy bien.

Ví todo. Toda, toda, toda, menos donde está la Mafia. Esa parte no la ví.

Me gustó mucho Italia.


06/02/07 - Portada de La Stampa


Nonna Chic
MASSIMO GRAMELLINI

Quando si diventa vecchi? Anche a vent'anni, certe volte. Ma sempre e solo nel preciso istante in cui concepisci il nuovo come una seccatura o una minaccia e smetti di considerarlo un'opportunità. Prendiamo il computer e la signora Maria Amelia, novantacinque anni. Parrebbero due entità agli antipodi. Come la grammatica e l'ultrà del Livorno che ha scritto sul muro «Un'altro Filippo Raciti», con l'apostrofo. Però Maria Amelia ha un nipote che a Natale le ha regalato un «blog», sorta di diario personale su Internet, e si è pure offerto di sedersi saltuariamente alla tastiera per mandare in giro i pensieri della bisnonna sotto dettatura.

Succede il miracolo. Alcuni anziani si collegano al diario e sull'onda dei ricordi di Maria Amelia, ciascun visitatore si lascia andare ai propri, ritrovandosi all'improvviso meno solo. Calato dentro quel mondo di memorie del quale lamentava la mancanza, imputandola alla modernità. Maria Amelia fa un'altra scoperta. Le sue avventure giovanili, risalenti alla guerra del 14-18, che durante i pranzi festivi provocavano gli sbadigli immutabili del parentado, riproposte su Internet interessano anche ai ragazzini, che la implorano di aggiungere capitoli al racconto. Aver accettato di condividere il loro strumento di comunicazione li ha resi sensibili al messaggio. Maria Amelia si sente di nuovo ascoltata e utile, dunque viva. Peccato le mani, troppo gonfie per danzare fra i tasti. Ma tanto ha già deciso che la prossima badante, comeprimo requisito, dovrà saper usare il computer.

http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1519507

41 comentarios:

Anónimo dijo...

Complimenti nonna Amelia! E anche a tuo nipote che ha avuto l'idea! Tanti saluti dalla Svizzera.

poastro dijo...

Acabo de leer el artículo en "La Repubblica".
Ejeje, la verdad es que nunca había oido hablar de Usted. Bueno, ahora que conozco su dirección me la guardo dentro de mis favoritos.

Saludos,

Fabio Gava (italiano en España)
www.fabiogava.com

Anónimo dijo...

Gracias Amelia por tus palabras y tu cuentas...Yo desde Italia amo muchisimo Espana...y tuo blog es una fuerza ...la fuerza de la memoria espiacil por los jovenes. Un abrazo muy hermosa
Erika
http://www.afroditawall.splinder.com/

Anónimo dijo...

Ho scoperto il suo blog sul sito de La Repubblica. Tanti complimenti!!
Stasera cerco di convincere mia nonna a fare lo stesso..
Saluti.
Giorgia.

Anónimo dijo...

Hola señora Amelia, soy italiana.
He leído el artículo de La República. Su nieto es muy afortunado para tener una abuela tan simpatica.
Perdon mi español...pero es que nunca he estudiado español y me estoy ayudando con el traductor automático...jajajaja.
Un beso fuerte,
Maria

maji dijo...

Hola señora Amelia,

tu blog es maravilloso!
Enhorabuena!

Elisabetta

Anónimo dijo...

ho appena letto del suo blog su Repubblica!Lei è ADORABILE!
Silvia da Bergamo

Anónimo dijo...

Querida Señora Maria Amelia le escribo desde Roma.
Leì el articulo de Repubblica y fuì altiro a ver su blog. El diario italiano escribe què usted se llama Maria de nombre y Amelia de Apellido, lo que señalizé en directo a ellos, espero qué lo ajusten luego.
Creo que usted hace una cosa esplendida y que entiende perfectamente la posibilidades que brinda el Internet, diferentemente de muchos, muchos jovenes.
Mis mas grandes felicitaciones y un buen provecho!

bluewillow dijo...

Complimenti per il blog! Saluti dall'Italia !

Colazo dijo...

Boas, coñecín a súa blogue supoño que grazas ao correo que me mandou o seu neto o 26-XII-06, e aínda que non deixara comentarios xa me tiña pasado por eiquí en varias ocasións.

Con respecto ao seu tío, non sei se sabe que teñen colgada parte da súa obra na Biblioteca Virtual Galega.
http://bvg.udc.es/ficha_autor.jsp?id=GonL%F3pez&alias=Gonzalo+Francisco+L%F3pez+Abente&solapa=obras

Que lle imprima algo o neto! ;-)

Un saúdo!

da` dijo...

hola abuela Maria! esta noche hablo con mi abuela, para abrirle un blog a ella tambien :D saludos de Italia

claudia dijo...

me gustaria tener una abuela como vos.

claudia, roma

claudia dijo...

me gustaria tener una abuela como usted
claudia, roma

Anónimo dijo...

Tu, que estas en el molino
llevas la noche cantando
abreme la puerta niña
que de frio estoy temblando

La puerta te la abriria
muchaco,Dios bien lo sabe
el dueño de mis amores
me encerro y llevo la llave.

Tu corazon es de piedra
y falsa y mentiroda eres;
pies la llave la estoy viendo
no me abres porque no quieres.

LaDivina dijo...

SPETTACOLARE!

Unknown dijo...

Complimenti vivissimi!!!!
Credevo che con l'eta' diminuisse la voglia di contattare .....il mondo

Anónimo dijo...

Ho letto il suo blog su "Repubblica". Complimenti, è così che si deve vivere: curiosi e gioiosi fino alla fine!
Un saluto da Firenze.
Ferdy47

Irantzu dijo...

Me encantaron sus recuerdos de Italia! En que año fue eso?
Me recordó a cuando mi abuela me hablaba de su viaje a Francia, la misma fascinación, y recordando todos los detalles... :)

Anónimo dijo...

Besitos Abuela Amelia...gracias por todas tus palabras...l'Italia ti ama!!
Claudia,Milàn(la ciudad moderna!!)

Unknown dijo...

Hola , señora Amelia!!!
Soy brasileña y desde acá escribo para decirle que mucho me encantó su blog!!!
Ojalá hubiera visitado a mi país!!
Besitos brasileños !!
Ana Paula Pazini

Werner Maresta dijo...
Este comentario ha sido eliminado por un administrador del blog.
Anónimo dijo...

Hola abuelita de la red !! Me llamo Teresa y vivo en Roma. Me encanta como hablas de mi ciudad, gracias !!! Pienso que solo una persona especial puede transmitir tanto interés y curiosidad y cariño a gente de diferentes paises y diferentes edades.
Ahora que te conozco pienso que leeré a menudo tu blog.
Un besito !

Nihon Style dijo...

Este blog es maravilloso! Un beso de Italia!

Anónimo dijo...

Querida Amelia (te llamo querida porque te siento muy familiar)...leer tus palabras sobre Italia me ha hecho acordar que vivo en un pais tan bonito, aunque a menudo me lo olvido. Un amigo mio me senalo tu blog y me he quedado encantada...tanto que en seguida he pensado en mi abuela, nacida en 1910, que siempre ha tenido gana de contar sus historias, sus emociones a los demas..Qué decir: seguramente a las personas como vos siempre queda la joya de vivir intensamente como fuerais jovenes, y yo, chica de 25 anos, os miro como ejemplo.
Un abrazo

Veronica

Anónimo dijo...

soy muy encantada!

Anónimo dijo...

No se imagina lo que me he sonreído yo con esas 600 pesetas y lo que no he vivido todavía porque me ha gustado tanto lo que he comenzado a leer que me lo he reservado para leerlo más a gusto todavía.

Un beso señora, de una admiradora, aunque el sistema sea como el que yo empleaba con mi abuela... ella me lo contaba y yo que manejaba el teclado, le escribía sus vivencias.

Vestal dijo...

Felicidades Sra María, por tan famoso Blog.
Saludos desde el sur del mundo, desde valpraíso en Chile.

Anónimo dijo...

Il pensiero che esista gente come lei, mi rende felice. Un abbraccio, signora Amelia :)
Frida

Anónimo dijo...

Nuevo voto y beso para usted señora :)

Anónimo dijo...

Felicitaciones por su blog abuelita :) acabo de leer la noticia en un blog de mi amigo siciliano :P

Le agrego a mi blog amigos :P
Un beso desde italia
Michela

Anónimo dijo...

Le regalo esta lectura porque es con lo que pienso linkearla a mi espacio para recomendarla como blog de concurso

Un saludo para Maria Amelia

http://odeo.com/audio/8102463/view

Espero que si no le gusta por lo menos no le enfade.

Anónimo dijo...

Complimenti!!!
saluti dall'Italia

Anónimo dijo...

Anche il mio blog oggi ha parlato di te. Complimenti! Questo sito è proprio bello. Un saluto dalla Sardegna a te e al tuo simpatico nipote, Fabio

Anónimo dijo...

..la fontana di Roma dove si tirano le monetine è quella di Trevi, mentre a Milano li?ultima Cena è di Leonardo..!
Bellissimo blog...

mariaamelia dijo...

COMENTARIOS DE LECTORES DE LA STAMPA

Riprovo, c'era uno spazio http://amis95.blog spot.com/
scritto da Chiara 6/2/2007 15:55

attenzione, ho provato a collegarmi al blog della Nonna ma non funziona, è possibile avere l'indirizzo giusto, els
scritto da anonimo 6/2/2007 14:43

e io invece dico che questo articolo commenta anche i fatti di catania...
scritto da Sd 6/2/2007 13:45

Ecco il blog della nonnnina. Saluti http://amis95.blogsp ot.com/
scritto da Chiara 6/2/2007 13:27

Grande(ma l'url?).
scritto da segnale orario email: segnaleorario@yahoo.it 6/2/2007 12:27

Che bella cosa! Bellissima poi da far sapere in giornate in cui pare che tutto il mondo sia impazzito: Gramellini ha ragione a parlarne, ed è anche questa una riflessione profonda. E poi mi ha dato un'idea, connetterò anche mia nonna!
scritto da Abira email: abira1000@yahoo.it 6/2/2007 12:24

Hai fatto bene Gram a non commentare i fatti di Catania.E' meglio tacere, ogni frase sarebbe comunque retorica. Grandissssssima Nonna Amelia dallo spirito di Ragazza ma anche grandissimo suo Nipote che dedica il suo tempo ad insegnarle come funzione il "marchingegno". Ci sono figli e giovani colleghi(questi tra l'altro sono pagati in quanto è il loro mestiere) che si spazientiscono se chiedi qualche spiegazione sull'uso .....del marchingegno....così e la vita !!!!
scritto da Anna 6/2/2007 12:24

Passati i 40 ho imparato ad usare Internet, dopo anni di rapporti conflittuali, ma rispettosi, con l'informatica: avrò la capacità e la pazienza saggia della Signora Amelia per accettare le innovazioni almeno fino alla mia incerta e ancor lontana pensione? Complimenti alla Signora Amelia, al pronipote sensibile ed anche al giornalista che sa cogliere ;-)
scritto da Lilly 6/2/2007 12:18

d'accordo con claudio, e con massimo quasi sempre. Ogni pezzo di storia, merita di essere in qualche misura archiviato, per il futuro. Per emozionare, anche soltanto, quando non insegnare ad un presente spesso povero.
scritto da massimiliano email: massimiliano.serentha@tin.it 6/2/2007 11:46

Ma Massimo non scrive mai ciò che noi ci aspettiamo. E così riesce sorprenderci ogni giorno.
scritto da Erica 6/2/2007 11:42

Gram, non hai specificato se Nonna Amelia è italiana!! Da una breve ricerca, desumo che sia una novantacinquenne spagnola...mi sembrava un po' strano che fosse del nostro Belpaese (con tutto il rispetto, eh?).
scritto da Annibale 6/2/2007 11:31

E l'indirizzo del blog qual è??
scritto da paolo email: pcresci72@gmail.com 6/2/2007 11:9

PIU' NONNE E NONNI PER TUTTI!
scritto da MONICA email: truppitruppi@yahoo.it 6/2/2007 11:7

Ma perche' calcio calcio calcio calcio?!?! e' sicuramente molto piu' carino e interessante questo articolo che un commento sul calcio....che palline quadrate! fantasia Mario niente eh?! Ancora una volta complimenti Gramellini. Non sapevo questa storia... ;o)
scritto da Gio' 6/2/2007 10:40

Al contrario: basta con trasmissioni e articoli sui fatti di Catania: per ciò che era da dire bastavano cinque minuti, per ciò che è da fare non servono parole. Solo, dov'è sto Blog?
scritto da Giacomo truso 6/2/2007 10:33

Ci si aspettava un commento di Gramellini sulle questioni calcistiche: in mezzo a tutta questa marmellata, sarebbe stata importante una riflessione altra e profonda. Ci si aspettava. E ci si aspetta ancora.
scritto da mario cioni 6/2/2007 9:55

GRANDE NONNA AMELIA!!!! Un incitamento ai nonni, fateci partecipi delle vostre storie, miniera di ricordi e di esperienze da cui trarre insegnamenti.
scritto da Claudio email: claudiopescarmona@hotmail.com 6/2/2007 9:46

Anónimo dijo...

Muchas gracias por este maravilloso Blog. Vivo en Roma y hasta aqui hemos tenidos noticias de él. He mandado el link a mis tias, que se acaban de jubilar, a ver si se animan y hacen uno tambien. Ha pensado en escribir recetas de cocina? seguro que sabe hacer unas empanadillas riquisimas! asi me copio la receta aqui en Roma, jeje!! Un abrazo y adelante!

•★Jolie★• dijo...

Hola querida Amelia! Soy colombiana y vivo en Roma desde hace un año y he tenido una visiòn muy especial de lo que he conocido gracias a tu relato.

Me pareces una abuelita muy moderna, eres muy especial y muchas felicidades por este blog.

Un abrazo grandìsimo,

Jolie

Juan Andrés Martí Jiménez dijo...
Este comentario ha sido eliminado por el autor.
Juan Andrés Martí Jiménez dijo...

soy profesor de italiano
lo de tu viaje a italia es graciosisimo, le he dicho a mis alumnos que lo lean

Anónimo dijo...

It is the last chaos gold which make me very happy these days, my brother says lastchaos gold is his favorite games gold he likes, he usually buy some lastchaos money to start his game and most of the time he will win the buy last chaos gold back and give me some cheap lastchaos gold to play the game.

Anónimo dijo...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu